Hai potato la tua bouganvillea e non vedi nuovi rami? Potrebbe non essere solo una questione di tempo: ci sono diversi fattori che influenzano la ripresa vegetativa di questa pianta.
Hai potato la tua bouganvillea e non vedi nuovi rami spuntare? È una situazione più comune di quanto si pensi, e spesso genera un certo disorientamento, soprattutto dopo aver seguito con cura ogni passaggio della potatura. Ci si aspetta una nuova ondata di rami e fioriture esplosive, ma poi… niente. Solo silenzio verde.
La bouganvillea, con i suoi intrecci fitti e le spettacolari bratte colorate, viene spesso considerata una pianta “facile”. Eppure, dietro quell’aspetto quasi selvaggio, si nasconde una certa sensibilità a fattori ambientali e pratiche di cura. Si crede che basti darle una spuntatina a fine inverno e poi aspettare, ma la realtà è un po’ più sfumata.
Infatti, diversi elementi possono influenzare la produzione di nuovi rami dopo la potatura: temperatura, esposizione alla luce, momento dell’intervento, perfino la tipologia di potatura. Non è raro che la pianta resti in una sorta di fase di stand-by, come se avesse bisogno di tempo per capire da che parte ripartire. E se si interviene nel modo sbagliato, può anche decidere di non ripartire affatto.
Vediamo allora da vicino cosa può succedere, e soprattutto come rimediare quando la bouganvillea sembra non voler più crescere.
La bouganvillea non produce nuovi rami: le cause più comuni
Quando si nota che la bouganvillea resta “ferma” dopo la potatura, si tende subito a pensare che qualcosa sia andato storto. In effetti, spesso è proprio così, ma non è sempre un errore grave. Si tratta piuttosto di piccole disattenzioni che, sommate, possono bloccare la ripresa vegetativa della pianta.
- Potatura troppo tardiva
Uno degli errori più comuni è tagliare i rami troppo avanti nella stagione. La bouganvillea fiorisce su legno vecchio, e se si interviene quando la pianta ha già avviato il suo ciclo, si rischia di eliminare proprio quei rami destinati alla fioritura. La potatura ideale si fa a fine inverno, quando la pianta è ancora in fase dormiente. - Carenza di nutrienti
Una pianta affaticata, con il terreno povero o poco drenante, potrebbe non avere le energie necessarie per produrre nuovi rami. In questi casi, un fertilizzante bilanciato (ricco in azoto, fosforo e potassio) può davvero fare la differenza. Meglio ancora se si sceglie un prodotto a rilascio graduale, così da garantire continuità nei mesi cruciali. - Temperature ancora troppo basse
Anche se il calendario dice primavera, il clima potrebbe raccontare un’altra storia. La bouganvillea è una pianta termofila, che mal sopporta le escursioni termiche. Se dopo la potatura arriva una gelata tardiva o le notti restano sotto i 14°C, ecco che la pianta si blocca, in attesa di tempi migliori. - Mancanza di luce diretta
Questa pianta ama il sole, quello vero. L’esposizione ideale è quella a sud, in piena luce per almeno sei ore al giorno. Se viene collocata in una zona ombreggiata o troppo chiusa, i rami nuovi potrebbero non comparire mai. - Irrigazione scarsa o mal gestita
Durante i mesi più caldi, le esigenze idriche aumentano notevolmente. Una bouganvillea assetata non solo smette di crescere, ma può anche perdere le foglie. L’acqua va data con regolarità, evitando però i ristagni, che portano marciume radicale.
Come aiutare la bouganvillea a riprendersi dopo la potatura
Quando si capisce cosa ha bloccato la crescita, il passo successivo è intervenire in modo mirato. Ecco alcuni accorgimenti che possono rimettere in moto la pianta.
- Controllare il periodo della potatura: se si è potata troppo tardi, bisogna solo armarsi di pazienza. Il ciclo vegetativo potrebbe ripartire la stagione successiva.
- Nutrire il terreno: un buon concime granulare, oppure un fertilizzante liquido da diluire nell’acqua, aiuta molto nella fase post-potatura.
- Proteggere dal freddo: soprattutto in caso di piante in vaso, meglio spostarle in una zona riparata o coprirle nelle notti ancora fredde.
- Verificare l’esposizione: se non riceve abbastanza sole, vale la pena valutare un cambio di posizione. Anche spostarla di pochi metri può fare la differenza.
- Aumentare gradualmente l’irrigazione: piuttosto che abbondare d’acqua in una volta sola, meglio dare poco ma spesso, osservando come reagisce la pianta.
A volte basta poco, altre volte serve un po’ più di pazienza. Ma è interessante notare come, anche quando sembra tutto fermo, sotto la superficie qualcosa si stia comunque muovendo.
Il bello della bouganvillea è che sa sorprendere. Magari un giorno qualunque, quando meno ci si aspetta, comincia a mettere nuovi getti proprio dove si credeva fosse tutto secco. Quasi come a voler ricordare che la natura ha i suoi tempi, e non sempre coincidono con i nostri.
E allora, se i rami nuovi ancora non si vedono, forse non è un fallimento, ma solo una fase. Un momento di silenzio prima di una nuova esplosione di colore.
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