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Come concimare gli olivi durante l’inverno: tecniche e dosi ideali

perché bisogna concimare l'olivo in inverno
Piante e fiori

Prendersi cura degli olivi durante l’inverno è una pratica essenziale per assicurare una produzione di alta qualità e abbondante nella stagione successiva. Questo periodo dell’anno rappresenta un momento chiave per intervenire con una concimazione mirata. Gli olivi, infatti, durante il riposo vegetativo, richiedono l’apporto di sostanze specifiche, come sostanza organica, fosforo e potassio, fondamentali per mantenere la fertilità del terreno e preparare la pianta alla ripresa primaverile.


Con una strategia adeguata, non solo garantisci una crescita equilibrata, ma contribuisci anche a migliorare la resistenza dell’olivo alle difficoltà climatiche e agli stress ambientali. In questo articolo, ti guideremo passo dopo passo attraverso le migliori tecniche di concimazione, indicando le dosi corrette e i momenti giusti per intervenire. Preparati a scoprire tutto ciò che serve per prenderti cura al meglio del tuo uliveto.

Preparare il terreno per una nuova stagione produttiva

Prendersi cura degli olivi in inverno è una pratica fondamentale per mantenere il suolo fertile e nutrire adeguatamente le piante. Durante questa stagione, l’attenzione si concentra soprattutto sull’apporto di sostanze organiche, fosforo e potassio. Questi elementi giocano un ruolo essenziale nel sostenere le radici durante il riposo vegetativo e nel preparare l’olivo alla ripresa primaverile. Dicembre è il mese ideale per intervenire: il clima favorisce l’assorbimento dei nutrienti da parte del terreno, e questo è il momento giusto per impostare una strategia di concimazione mirata.

Non solo aiuti il suolo a rigenerarsi, ma offri anche alle piante ciò di cui hanno bisogno per fiorire e produrre frutti sani e saporiti. Per un intervento efficace, è importante conoscere le quantità corrette di concime e sapere come distribuirlo. Ogni dettaglio conta, perché una concimazione errata può compromettere sia la crescita degli olivi sia la qualità dell’olio che producono. Di seguito ti spiegheremo passo dopo passo come agire al meglio per ottenere risultati eccellenti.


L’importanza della concimazione invernale degli olivi

Durante l’inverno, il terreno necessita di una particolare attenzione per mantenere la sua fertilità. Questo è il momento perfetto per fornire al suolo sostanze organiche, fosforo e potassio, elementi fondamentali per la salute e la produttività degli olivi. L’obiettivo principale è migliorare la struttura del terreno, renderlo più ricco e pronto a sostenere le esigenze della pianta durante la ripresa vegetativa. La sostanza organica, come il letame o i concimi pellettati, è indispensabile per favorire l’attività microbica del suolo e garantire una lenta ma costante cessione dei nutrienti. Il letame tradizionale, ad esempio, va distribuito ogni tre anni nella quantità di circa 150 quintali per ettaro. Se hai un piccolo uliveto, puoi considerare 15-20 kg per pianta ogni due anni.

Per chi preferisce alternative più pratiche, i concimi pellettati sono una valida opzione: distribuisci annualmente tra 12 e 15 quintali per ettaro, o 2 kg per pianta se hai poche piante. Questi prodotti, spesso arricchiti di azoto organico, si adattano bene a diversi tipi di terreno e aiutano a mantenere la fertilità senza appesantire il lavoro. Una volta arricchito il terreno con sostanza organica, l’attenzione si sposta sui concimi minerali. Fosforo e potassio sono gli elementi chiave durante l’inverno: il fosforo aiuta lo sviluppo delle radici, mentre il potassio rinforza la struttura della pianta e ne aumenta la resistenza al freddo.


Come distribuire le giuste dosi di concime

Per ottenere il massimo beneficio dalla concimazione invernale, è essenziale conoscere le dosi esatte di nutrienti da somministrare. Ogni pianta ha esigenze specifiche, e distribuire i fertilizzanti in modo corretto è fondamentale per garantire una crescita sana e uniforme.

Ecco le quantità consigliate per ettaro:


  • Fosforo: 30-40 kg per ettaro, che corrispondono a 160-200 kg di perfosfato minerale-19. Per chi ha poche piante, considera circa 0,6-0,8 kg per pianta.
  • Potassio: 90-100 kg per ettaro, equivalenti a 180-200 kg di cloruro di potassio-50. Se gestisci un piccolo uliveto, somministra 0,7-0,8 kg per pianta.

Questi nutrienti vanno distribuiti in corrispondenza della proiezione della chioma dell’olivo, per assicurare che raggiungano direttamente le radici. Dopo l’inverno, sarà il turno dell’azoto, fondamentale per la ripresa vegetativa. Questo elemento va somministrato in due momenti: alla fine dell’inverno, poco prima della fioritura, e successivamente in primavera durante la fase di allegagione. In questo modo, l’olivo riceverà il supporto necessario per svilupparsi al meglio.

Perché agire a dicembre è essenziale

Dicembre rappresenta una finestra cruciale per la concimazione dell’olivo. Durante questo mese, il terreno è ancora in grado di assorbire i nutrienti senza dispersioni inutili. Inoltre, una buona concimazione invernale riduce la necessità di interventi estivi e migliora l’efficienza complessiva della gestione agronomica.


perché prendersi cura dell'olivo in inverno

Non sottovalutare il ruolo di una corretta pianificazione: monitorare le condizioni del suolo, rispettare le dosi indicate e utilizzare concimi di qualità sono passi indispensabili per garantire il successo del tuo uliveto. Ricorda, investire in una buona concimazione significa anche investire sulla qualità del raccolto futuro. Preparati ad affrontare l’inverno con fiducia: i tuoi olivi ti ripagheranno con una produzione abbondante e un olio dal sapore unico.

Foto © Stock.adobe


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