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Letame per l’orto: ecco perché è il concime naturale perfetto

usare letame per l’orto
Casa & Giardino

Il letame, da sempre un alleato insostituibile in agricoltura, è molto più di un semplice fertilizzante: è un vero e proprio miglioratore del terreno. Scopri come utilizzarlo al meglio per un orto biologico rigoglioso e sano.


Da millenni il letame rappresenta uno dei concimi naturali più efficaci, grazie alla sua capacità di nutrire le piante e migliorare il terreno. Nonostante l’avanzare di tecniche moderne, questo fertilizzante tradizionale rimane insostituibile per chi coltiva in modo sostenibile e biologico.

Che cos’è il letame e come si produce

Il letame è composto da escrementi di animali d’allevamento, solitamente bovini o equini, mescolati a lettiere fatte di paglia o segatura. Dopo essere raccolto, viene lasciato maturare in cumuli per alcuni mesi, durante i quali i microrganismi lo trasformano in una sostanza stabile e ricca di elementi nutritivi. È proprio questo processo di maturazione che lo rende adatto all’uso nell’orto, evitando il rischio di marciumi e di diffusione di erbacce.


Il letame ben maturo è facilmente riconoscibile: ha un colore scuro, trattiene l’umidità senza essere troppo secco e sprigiona un odore meno intenso rispetto al prodotto fresco. Una volta pronto, può essere distribuito sul terreno per migliorarlo sotto diversi aspetti, dall’apporto di nutrienti alla sua struttura.

I vantaggi di usare il letame nell’orto

Uno dei principali motivi per cui il letame è così apprezzato è la sua composizione bilanciata. Contiene infatti i tre elementi principali per la crescita delle piante:

  • Azoto, essenziale per lo sviluppo fogliare.
  • Fosforo, che favorisce la crescita delle radici.
  • Potassio, utile per la maturazione dei frutti e per rendere le piante più resistenti.

Oltre a questo, il letame apporta microelementi e migliora la struttura del suolo, rendendolo più soffice e meno incline a compattarsi. Questo significa un terreno che trattiene meglio l’umidità e facilita la lavorazione, riducendo la fatica necessaria per coltivare il tuo orto.


Inoltre, il letame svolge una funzione ammendante, arricchendo il terreno di sostanza organica. Questo è fondamentale per sostenere la vita di microrganismi benefici, che contribuiscono alla salute complessiva dell’ecosistema dell’orto.

Quando e come usare il letame come concime

Il momento migliore per distribuire il letame nell’orto dipende dal ciclo delle tue coltivazioni. I periodi ideali sono:


  • Fine inverno, a febbraio o marzo, per preparare il terreno ai trapianti primaverili.
  • Autunno, tra settembre e novembre, per una concimazione di fondo.

Per utilizzare al meglio il letame, distribuiscilo sul terreno almeno 10 giorni prima della semina o del trapianto, incorporandolo nei primi 15-20 cm di suolo con una zappatura leggera. È importante usare letame maturo: quello fresco, infatti, rischia di danneggiare le piante a causa dell’eccesso di azoto e della presenza di patogeni.

Quanto letame utilizzare nell’orto

La quantità di letame necessaria dipende sia dal tipo di terreno che dalle esigenze delle coltivazioni. In media, puoi utilizzare 3-4 kg di letame per metro quadro ogni anno. Per un orto di 100 metri quadri, ad esempio, saranno sufficienti 300-400 kg.


Se coltivi ortaggi più esigenti, come pomodori o zucchine, potrebbe essere necessario aumentare leggermente la dose. Al contrario, piante meno nutrienti come insalate o legumi possono richiedere quantità inferiori.

Alternative al letame: cosa fare se non ne hai a disposizione

Non sempre è possibile procurarsi il letame, specialmente in contesti urbani o domestici. Fortunatamente, esistono valide alternative per garantire una concimazione naturale e biologica:

  • Compost: È un’ottima soluzione, anche se meno ricca di nutrienti rispetto al letame. Si può autoprodurre facilmente dai rifiuti organici della cucina e del giardino.
  • Humus di lombrico: Una scelta di alta qualità, ricca di elementi nutritivi e senza odori sgradevoli.
  • Stallatico pellettato: Comodo e facile da usare, è letame essiccato e concentrato. Ha un ottimo potere fertilizzante ma un effetto ammendante meno pronunciato.

I segreti per ottenere il massimo dal tuo orto biologico

Per sfruttare appieno i benefici del letame o delle sue alternative, segui queste semplici regole:

  • Scegli sempre prodotti di qualità: il letame biologico, ad esempio, garantisce che non vi siano residui chimici dannosi.
  • Pianifica la concimazione in base al ciclo delle tue coltivazioni.
  • Integra i nutrienti con fertilizzanti naturali solo se necessario, valutando le esigenze specifiche di ogni ortaggio.

Quando e come usare il letame per il tuo orto

Con queste strategie, il tuo orto biologico sarà sempre rigoglioso, sano e produttivo, nel rispetto dell’ambiente e delle tue piante. Il letame si conferma così come il miglior alleato per chi cerca un’agricoltura naturale e sostenibile.

Foto © Stock.adobe


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