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L’oleandro è davvero pericoloso? Tutto ciò che devi sapere sulla sua tossicità

quali sono i pericoli dell'oleandro
Piante e fiori

L’oleandro è una pianta tanto affascinante quanto insidiosa. I suoi fiori vivaci e il fogliame lussureggiante lo rendono una scelta popolare per giardini e viali, ma nasconde un pericolo: è altamente tossico. Ogni sua parte contiene sostanze velenose che possono essere pericolose per uomini e animali.


Se hai bambini o animali domestici, dovresti prestare estrema attenzione alla presenza di questa pianta. Anche la combustione dell’oleandro è pericolosa, poiché rilascia fumi tossici che possono causare problemi respiratori. In questo articolo scoprirai tutto quello che devi sapere su questa pianta tanto bella quanto pericolosa, oltre ai metodi migliori per gestirla in sicurezza.

La bellezza dietro la pericolosità dell’oleandro

L’oleandro (Nerium oleander) è un arbusto sempreverde molto diffuso nelle regioni dal clima mediterraneo, spesso utilizzato per abbellire giardini, aiuole e viali. La sua resistenza al caldo e alla siccità lo rende una pianta ideale per molte zone soleggiate, ma dietro la sua bellezza si cela un pericolo da non sottovalutare. Questa pianta, infatti, contiene glicosidi cardioattivi, sostanze che possono essere estremamente tossiche per uomini e animali.

Anche il solo contatto con le foglie o i fiori può causare irritazioni cutanee, mentre l’ingestione accidentale delle sue parti può avere effetti letali. Se in casa ci sono bambini o animali domestici, la presenza dell’oleandro deve essere valutata con estrema cautela. Inoltre, è importante sapere che il fumo derivato dalla combustione della pianta può essere tossico e causare problemi respiratori. In questo articolo scoprirai tutto su questa pianta affascinante ma pericolosa e su come gestirla in sicurezza.


Le caratteristiche dell’oleandro

L’oleandro si distingue per la sua struttura compatta, le foglie lanceolate e coriacee e i fiori profumati che possono essere bianchi, rosa, rossi o gialli. Questa pianta è molto utilizzata per scopi ornamentali, grazie alla sua resistenza e longevità. Nonostante la sua bellezza, tutte le parti dell’oleandro, comprese foglie, fiori e semi, contengono oleandrina e altri alcaloidi tossici.

L’ingestione, anche in piccole quantità, può provocare nausea, vomito, dolori addominali, aritmie cardiache e, nei casi più gravi, arresto cardiaco. Un altro aspetto da considerare è la sua capacita di propagazione: l’oleandro cresce rapidamente e può raggiungere anche i 6 metri di altezza. Resiste bene ai climi secchi e caldi, ma teme il gelo intenso. Per questo motivo, è preferibile coltivarlo in zone con inverni miti o proteggerlo nei periodi più freddi.


Come coltivare l’oleandro in sicurezza

Se vuoi coltivare questa pianta nel tuo giardino, è importante seguire alcune precauzioni per ridurre il rischio di esposizione alla sua tossicità. L’oleandro necessita di poche cure, ma richiede comunque attenzioni specifiche per garantire una crescita sana e prevenire eventuali problemi.

  • Posizione e luce: l’oleandro ama il sole diretto e deve ricevere almeno 6-8 ore di luce al giorno per una fioritura rigogliosa.
  • Terreno e irrigazione: predilige un terreno ben drenato per evitare ristagni d’acqua. L’irrigazione deve essere moderata: è meglio annaffiarlo solo quando il terreno è asciutto.
  • Concimazione: all’inizio della primavera e in autunno è consigliabile utilizzare un fertilizzante ricco di azoto, fosforo e potassio.
  • Potatura: dopo la fioritura, è utile potare la pianta per mantenerne la forma e stimolare nuove fioriture.

Per proteggere l’oleandro dal freddo invernale, nelle regioni più rigide puoi avvolgere il tronco con un tessuto protettivo o spostare la pianta in un luogo riparato se coltivata in vaso.


Quali sono i pericoli legati all’oleandro?

Questa pianta può essere un pericolo per bambini, animali domestici e adulti. Ecco quali sono i principali rischi da considerare:

  • Tossicità per ingestione: anche una piccola quantità di foglie o fiori può causare gravi disturbi digestivi, aritmie cardiache e, in casi estremi, avvelenamento mortale.
  • Irritazione cutanea: il contatto con le foglie o il lattice dell’oleandro può provocare rossore, bruciore e dermatiti.
  • Pericolo del fumo tossico: bruciare rami o foglie di oleandro può rilasciare sostanze tossiche nell’aria, causando problemi respiratori gravi se inalate.
  • Rischi per gli animali domestici: cani e gatti possono essere attratti dai suoi fiori o dalle foglie, rischiando avvelenamenti pericolosi. I sintomi includono vomito, diarrea, letargia e problemi cardiaci.

Se sospetti un avvelenamento da oleandro, contatta immediatamente un medico o un veterinario. Non sottovalutare i sintomi, poiché possono peggiorare rapidamente.


L’oleandro è adatto al tuo giardino?

L’oleandro è una pianta affascinante, ma la sua alta tossicità lo rende una scelta da valutare con attenzione. Se nel tuo giardino ci sono bambini o animali domestici, potrebbe essere meglio optare per piante meno pericolose.

cosa sapere sull'oleandro

Se invece decidi di coltivarlo, assicurati di prendere le dovute precauzioni, evitando il contatto diretto e posizionandolo in aree sicure. Con la giusta cura, puoi godere della sua bellezza senza correre rischi inutili.

Foto © Stock.adobe


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