Scopri chi è la vera protagonista de L’Amica Geniale tra Lila e Lenù. Saverio Costanzo rompe il silenzio e svela il mistero che appassiona i fan da anni.
Se sei tra i milioni di fan di L’Amica Geniale, ti sarai sicuramente chiesto: chi è il personaggio a cui fa riferimento il titolo? Lila o Lenù? Entrambe geniali, in modo diverso ma complementare, le due protagoniste hanno conquistato i cuori di lettori e spettatori con una storia intensa, ricca di emozioni e profondità. Finalmente, dopo anni di speculazioni, Saverio Costanzo, autore della serie TV ispirata ai romanzi di Elena Ferrante, ha risposto a questa domanda che ha sempre diviso i fan. E la risposta? Sorprendente, ma assolutamente logica. Sei pronto a scoprirlo?
Chi è la vera Amica Geniale? Un titolo, due protagoniste
Quando pensi a L’Amica Geniale, immagini due figure inseparabili: Elena “Lenù” Greco, la scrittrice dalla vita in continua evoluzione, e Raffaella “Lila” Cerullo, l’amica ribelle, carismatica e imprevedibile. Due donne straordinarie che, con i loro pregi e difetti, rappresentano un legame unico, in grado di plasmare le loro vite.
Secondo Costanzo, il titolo della storia non si riferisce solo al talento intellettuale o accademico di Lenù, né unicamente alla brillantezza creativa e spontanea di Lila. Piuttosto, è la relazione tra le due che dà significato al concetto di genialità. Lila diventa “l’amica geniale” perché rappresenta il motore invisibile che spinge Lenù a migliorarsi continuamente.
In un’intervista a Fanpage, Costanzo ha approfondito il concetto, spiegando che, sebbene Lenù abbia la capacità di trasformare il loro legame in una narrazione straordinaria, è Lila a incarnare la vera genialità.
“Mi verrebbe da dirti banalmente che sono tutte e due, che una è parte integrante dell’altra,” ha dichiarato. Tuttavia, ha aggiunto che in una storia c’è sempre un eroe, e in questo caso è Lila. Senza Lila, nessuno degli eventi narrati avrebbe avuto luogo.
Un aspetto affascinante è come Lila, pur non essendo mai narratrice diretta, riesca a influenzare profondamente ogni momento della storia. “Elena ha la genialità di trovarsi questo sprone che la spinge a fare meglio: è la sua intuizione a essere geniale, ma è Lila a esserlo davvero,” ha concluso Costanzo.
Nonostante la sua apparente centralità, Lila non esiste senza Lenù. Questo rende ancora più complesso il giudizio su chi sia la vera protagonista. Lila vive attraverso il racconto di Lenù, contaminata dalla sua prospettiva. La sua personalità emerge grazie al filtro della scrittura di Elena, che trasforma ogni ricordo e dettaglio in un’opera d’arte.
È questo dualismo che ha reso L’Amica Geniale una saga tanto amata. Non c’è mai una vittoria netta tra le due, ma piuttosto una dinamica in cui ognuna arricchisce l’altra. Il talento di Lenù sta nel raccontare, ma il genio di Lila risiede nell’ispirare.
La scelta di Costanzo di incoronare Lila potrebbe sorprendere, soprattutto chi ha sempre visto Lenù come il fulcro narrativo. Tuttavia, la spiegazione dello sceneggiatore invita a riflettere su quanto ogni grande storia necessiti di una forza propulsiva, di una scintilla che accende l’intera trama.
In fondo, il vero messaggio de L’Amica Geniale potrebbe essere proprio questo: non esiste genialità senza il confronto con l’altro. Lila e Lenù rappresentano due facce della stessa medaglia, due donne che si completano e si sfidano, rendendo la loro amicizia il fulcro dell’intera narrazione.
Ora che sai chi è la vera “amica geniale”, non puoi fare a meno di ripensare all’intera saga sotto una luce diversa. Saverio Costanzo ha aperto un nuovo capitolo nell’interpretazione di questa storia, sottolineando l’importanza di Lila come forza motrice.
Ma forse il vero genio sta nel modo in cui Elena Ferrante ha saputo creare un legame così potente tra due personaggi, facendoci credere, per un momento, che ognuno di noi possa trovare una “amica geniale” nella propria vita. E tu, chi avresti scelto tra Lenù e Lila?
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