Gli uomini che fingono di essere gentili: 10 segnali che ti fanno aprire gli occhi

Non tutti quelli che appaiono gentili lo sono davvero. Alcuni nascondono una personalità ben diversa dietro una maschera di cordialità e modi affettati.

Se hai mai avuto dubbi sul comportamento di qualcuno, potresti aver avuto ragione. Non è infatti sempre facile distinguere un vero atteggiamento empatico da un approccio basato sulla falsità. In questo articolo, ti aiuterò a riconoscere quei segnali che potrebbero indicare che la gentilezza di una persona non è affatto genuina.

Tendenza a manipolare le conversazioni

Ti è mai capitato, durante un appuntamento, di avere a che fare con uomini che tendevano sempre a monopolizzare le conversazioni, orientando l’interesse e il discorso verso la propria persona? In questi casi, si parla di interazioni poco equilibrate e di un desiderio di prevaricazione nascosto dietro all’apparente gentilezza.

Mancanza di empatia

La gentilezza e i modi garbati servono a ben poco se, alla base, non c’è una capacità di comprendere le emozioni degli altri e di far sentire il proprio supporto nei momenti di sofferenza anche se non li si vive personalmente. L’empatia, non a caso, è alla base di qualsiasi relazione sana.

Nessun rispetto per i confini altrui

Soprattutto quando una conoscenza è all’inizio, è normale e sano che ci siano dei confini da rispettare. Chi non è in grado di capirlo, è da eliminare categoricamente dalla propria cerchia. Se un uomo è gentile ma fa commenti pesanti sulla tua vita privata o continua a metterti a disagio in pubblico con le ue azioni, vuol dire che qualcosa non va.

Utilizzo del senso di colpa come arma

Quando una persona associa ai modi garbati l’abitudine di far sentire in colpa chi ha accanto se c’è un disaccordo su un determinato tema, è bene girare le spalle e andarsene.

Si tratta dell’atteggiamento tipico di chi vuole mantenere il controllo in una relazione, un atteggiamento tutto tranne che sano e no, non importa che, in superficie, ci sia un atteggiamento gentile.

Nessuna disponibilità nelle situazioni problematiche

La gentilezza serve a poco se, nei momenti in cui si presentano delle problematiche, chi adotta modi cordiali e all’insegna dell’affetto non è disponibile. Come si dice spesso, contano i fatti e non le parole. Chi è davvero interessato a qualcuno, è pronto a mettersi in gioco e ad aiutare quando il gioco si fa duro. In caso contrario, la gentilezza è solo funzionale ai propri interessi.

Difficoltà nel chiedere scusa

Tutti sbagliano e saper chiedere scusa è una dote preziosa. Se hai incontrato un uomo che ha adottato fin da subito modi gentili ma che, al primo errore, ha dimostrato di non essere capace di mettersi in discussione, valuta l’interruzione del rapporto.

La difficoltà nel chiedere scusa, infatti, può portare le persone che hanno a che fare con chi ha questo difetto a sentirsi svalutate e, a lungo andare, a mettere in dubbio il proprio giudizio su quello che accade loro intorno.

Tendenza ad atteggiarsi a vittima

Un uomo che tende ad atteggiarsi sempre a vittima può sembrare, al primo impatto, una persona molto sensibile. Non bisogna lasciarsi ingannare! Dietro a questo atteggiamento c’è, nella maggior parte dei casi, l’intenzione di manipolare le percezioni altrui e di sottrarsi alle proprie responsabilità.

Atteggiamento costantemente sulla difensiva

Hai incontrato da poco un uomo gentile che, nel momento in cui si entra nel vivo delle domande sulla sua persona, adotta un atteggiamento difensivo? Si tratta di un’altra red flag! Molto spesso, chi adotta questo atteggiamento ha paura di vedere scalfita la sua immagine.

Difficoltà a gioire per i successi altrui

Dietro a un atteggiamento sinceramente gentile, deve esserci la capacità di gioire dei successi altrui. Un uomo che non è in grado di farlo e che minimizza i risultati importanti che hai ottenuto in un determinato campo è da allontanare!

Tendenza all’adulazione

I complimenti eccessivi sono un segnale da non trascurare. Si tratta di una tattica di seduzione che tende alla manipolazione, che funziona meglio se si fa sentire a proprio agio l’altra persona.